Questo post vuol essere un elogio a tre meravigliosi fantallenatori che, nell'ultima giornata, hanno dato sfoggio delle loro straordinarie abilità.
Il primo è Giovanni Benny Carbone: un essere ambiguo, tende ad allearsi con chi, di volta in volta, gli conviene. Ma è lì, dietro l'angolo, con i suoi magheggi, le sue elecubrazioni, i suoi artifizi: poco alla volta sta scalando la classifica. Ed in più, la mossa vincente, adoperata, nella pratica, dal collega Davide Rotina, che non vogliamo qui riferire. La coppia va forte, molto forte, ma la mente assoluta della stessa è lui: BENNY.
Anche lui ha cominciato a fari spenti, inducendo tutti a credere che non fosse la sua annata. E invece, mister triplete, è sempre lì, dietro l'angolo, pronto ad aggredire le stupide prede, illuse che Alessandro Lavinio fosse fuori dai giochi. E' tornato, sta tornando e non vuol saperne più di stare all'ombra. Li travolgerà tutti, a suon di goal e maledizioni. Ha resistito a tutto: al grave infortunio di Mario Gomez, al fallimento dei pupilli Ciccio Lodi ed Alessandro Matri, alla girandola di portieri. Non c'è che ad inchinarsi al suo genio: LAVINIO JR.
Anche lui ha depistato tutti, con i suoi tanti giocatori infortunati: da Diego Milito a Stefan El Shaarawy, passando per super Giuseppe Rossi, pareva la più classica delle annate no. E invece super Giovanni Mister Benenato è tornato alla carica, mettendo in campo le sue straordinarie abilità di manager. Niente paura, qualche telefonata ed ecco arrivare tre pseudo giocatori finiti: Amauri, Alessandro Matri e Rolando Bianchi. Et voilà, ecco l'impresa, bloccare la capolista grazie ai goal degli ultimi due, preferiti ai più quotati Amauri e Callejon. Quando uno le doti da allenatore ce l'ha innate, c'è poco da fare, e lui ce le ha tutte: IL MISTER.
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